La Valle del Santerno risale verso l'Appennino Toscano Romagnolo da quel di Imola, attraversando dolci paesaggi collinari che diventano sempre più severi e imponenti tra pareti rocciose e gole profonde scavate dall'acqua. La parte più alta della valle, ove sgorgano le acque del Santerno è terra Toscana, terra della pietra serena di Firenzuola e dei boschi di castagno. In mezzo a queste aspre montagne per secoli i montanari hanno vissuto, costruendo le proprie case con la pietra e il legno. Case abbandonate con l'avanzata del progresso, delle nuove strade e della ricerca di una vita più comoda. Adesso queste case, questi paesi abbandonati sono luoghi da scoprire per comprendere la vita vera delle genti di montagna
Il cammino di Sant'Antonio da Tossignano a La Verna
C'è un trekking poco conosciuto che parte da Padova per raggiungere il santuario de La Verna: il Cammino di Sant’Antonio.
Ci immergeremo nelle tappe romagnole di questo cammino attraversando piccoli paesi, ricchi di cultura e arte, e grandi aree naturalistiche
Trekking tra mare e monti nel Promontorio di Portofino
Presentazione di un trekking lungo una costa spettacolare e al cospetto di un mare cristallino, con interessanti ambienti storici e tramonti in suggestive calette
Interi borghi furono completamente distrutti e, dopo la fine della guerra, la zona rimase disabitata per interi decenni perché nessuno poteva accettare di tornare a vivere in luoghi che evocavano ricordi così drammatici.
Racconto fotografico del viaggio naturalistico e culturale: "Mare, monti e poesia: trekking al Conero e la Recanati di Leopardi” dello scorso ottobre. Tre giorni dedicati alla conoscenza di Recanati e del suo più ilustre cittadino, all’incredibile Città sotterranea di Camerano e a escursioni sul promontorio del Monte Conero dove, immersi nella macchia mediterranea, si cammina su sentieri a picco sul mare con vedute mozzafiato, per poi riposarsi su spiagge solitarie.
La prima tappa della Via defli Dei, da Bologna a Badolo, raccontata da Alessandro Conte
Iniziamo il percorso della famosa “Via degli Dei” partendo come di consuetudine da Piazza Maggiore a Bologna. Attraversato il centro storico, saliremo lungo il portico più lungo del mondo fino alla Basilica di San Luca, poi scesi a Casalecchio di Reno, seguendo il fiume, dopo essere entrati nel suggestivo borgo medievale di palazzo de’ Rossi, arriveremo a Sasso Marconi per proseguire fino al posto tappa di “Nova Arbora” a Badolo.
La seconda tappa è quella panoramica, caratterizzata da splendidi paesaggi sulle valli circostanti ma anche da ampie vedute sull'alto appennino. La Via attraversa anche la Riserva Naturale del Contrafforte Pliocenico, un luogo unico in tutta Europa, che ci racconta di quando qui c'era il mare.
Questa parte della Via è quella storica, dove i camminanti poggiano i piedi sugli antichi basolati romani costruiti nel 187 a.c. Qui è passata la storia e si è conservata grazie ai luoghi selvaggi di questa parte di Appennino, da sempre poco frequentati.
La quarta tappa del nostro cammino avviene completamente in Toscana, dopo aver lasciato l’Emilia Romagna alle nostre spalle il giorno prima.
Il cammino si sviluppa lungo i boschi del Mugello, offrendoci ampie vedute panoramiche da monte Gazzaro e lungo la discesa verso Sant’Agata del Mugello e S. Piero a Sieve, meta della tappa.
La quarta tappa può essere sviluppata anche lungo due varianti, adatte in caso di avverse condizioni meteorologiche, o impraticabilità dei sentieri tradizionali …scopriremo queste due varianti
La quinta tappa di questo lungo trekking alterna tratti di bosco a sentieri, con viste magnifiche sulle colline toscane fra pacifici oliveti, castelli e fortezze medicee. Saliti allo storico santuario di Montesenario, con straordinaria vista di tutta la Valle del Mugello, lungo il percorso di discesa, inizieremo a vedere Firenze e “sentire” che il traguardo si sta avvicinando
Siamo al termine di questa viaggio tra Bologna e Firenze. Il paesaggio toscano è da cartolina con gli uliveti, i casolari in sasso, i filari di cipresso.
Da Olmo si raggiungono prima Fiesole e poi Firenze, seguendo l’itinerario classico di Poggio Pratone o il più tranquillo e paesaggistico Sentiero di Stilicone
Il Parco si sviluppa per circa 25 km tra le colline Imolesi e Faentine, consentendo ai visitatori di scoprire le spettacolari pareti rocciose della Riva di S. Biagio, le grotte turistiche Tanaccia e Tiberio e i Centri Visita del Carnè e della Casa del Fiume.
Una ricca e segnata rete sentieristica consente di effettuare escursioni dalla mezza giornata ai due giorni, seguendo l’Alta Via dei Parchi o il Cammino di S. Antonio, con la possibilità di pernottare in una delle strutture ricettive del Parco.
A Bologna passeggiavano le marmotte? I boschi erano dominati da betulle? Durante l’ultima glaciazione il clima era molto più freddo di quello odierno, piante e animali erano molto diversi dagli attuali. Esiste un sito paleontologico vicino a Bologna che ci racconta questa storia
Una chiacchierata sull'importanza del vivere in equilibrio con la natura e l'ambiente che ci circonda, dando uno sguardo a piccoli accorgimenti da tenere durante le escursioni
L'effetto biofilia è quell'istintiva attrazione che l'uomo ha nei confronti della Natura. Significa riconnettersi con le nostre vere radici, che non crescono nel cemento e nell'asfalto. Effetto biofilia vuol dire esperienza dell'ambiente e dei luoghi selvaggi, bellezza ed estetica naturale, liberazione dalle catene e guarigione.
Scopriamo insieme il potere di guarigione degli alberi e delle piante e di come il contatto con l'ambiente boschivo ci permetta di guadagnare e mantenere la salute tanto fisica quanto mentale
Priva di fiumi e lontana dal mare, Bologna ha saputo trarre ricchezza e potere dalle acque portate in città attraverso una rete di canali artificiali, che hanno costituito l'elemento distintivo di una città di grande interesse. Una città che senza acqua non poteva esistere e che però tiene quell’acqua nascosta sotto le sue strade o in canali nascosti e abbandonati
Alcuni hanno secoli di vita, altri hanno storie e leggende affascinanti: sono gli alberi monumentali, veri e propri patriarchi verdi. Andremo alla scoperta “virtuale” di quelli più grandi, più antichi d’Italia per poi soffermarci su quelli che vivono nella nostra Bologna o nei suoi immediati dintorni.
All'interno del Parco Regionale Corno alle Scale sono presenti ambienti molto affascinanti e suggestivi: dalla rocciosa e panoramica vetta del massiccio Corno alle Scale al tipico morbido circo glaciale della Valle del Silenzio, dalle ventose e soleggiate praterie d'alta quota con i succulenti mirtilli a freschi ed estesi boschi di faggio. Ci sono borghi caratteristici come Monteacuto delle Alpi e Pianaccio, serpeggianti torrenti come il Silla e il Dardagna con le sue rinomate ed emozionanti cascate, così rigogliose e tuonanti.
Insomma, c'è tanta bellezza in questo parco, quindi...scopriamolo insieme!
Personaggi silenziosi e sconosciuti, ma protagonisti naturali: prendiamoci un momento per conoscerli meglio e, perché no, apprezzarli e soprattutto rispettarli